Una nuova intervista al Dott. Alberto Lomeo, Responsabile Medico Scientifico di Tao Technologies, sullo studio condotto con il sostegno della Tecnologia Taopatch® sui pazienti affetti da Sclerosi Multipla. L’intervista è stata pubblicata sulla rivista Salute+.
«La Sclerosi Multipla è una malattia degenerativa del Sistema Nervoso che comporta un declino inarrestabile delle condizioni fisiche e mentali dei pazienti. Molti cadono spesso anche in profonda depressione perché non hanno speranze per il futuro, dato che, ad oggi, non esiste una terapia veramente efficace per questa malattia. Fermare questo decadimento sarebbe di per sé un enorme successo ed una rivoluzione in ambito medico.
Con il nostro studio abbiamo dimostrato non solo un arresto della progressione, ma significativi miglioramenti, con 3 mesi di trattamento, che si sono mantenuti tali anche dopo un anno. I risultati sono stati ottenuti con la sola apposizione standardizzata di 2 dispositivi Taopatch®, applicati con cerotto sulla cute dei pazienti.
Tutto inizia quando, all’Ospedale Cannizzaro di Catania, insieme ad altri medici ci trovammo a trattare oltre 200 pazienti affetti da Sclerosi Multipla con una tecnica chiamata “Metodo Zamboni”, ovvero la dilatazione dei vasi venosi del collo e successivamente con una tecnica più specifica elaborata direttamente da noi Chirurghi, ovvero la resezione chirurgica del muscolo omoioideo. Entrambi i metodi sono interventi chirurgici, con tutte le precauzioni e i rischi connessi.
Con entrambe le tecniche i pazienti mostravano immediatamente miglioramenti importanti, il problema era che questi miglioramenti scomparivano spesso entro sei mesi dal trattamento anche nei casi di trattamenti ripetuti. Questo ci dava un senso di insoddisfazione, perché non riuscivamo ad aiutare questi pazienti fino in fondo.
A causa di questo effetto non durevole e conoscendo già i benefici che l’utilizzo dei dispositivi Taopatch® portava a molti pazienti in termini di miglioramento della postura, dell’equilibrio e dei movimenti, ci venne l’idea di provarli nei pazienti affetti da malattie cronico cerebrali, come patologie post-ictus o SM.
L’applicazione di questa tecnologia cominciò con i primi pazienti e incoraggiati dai risultati decidemmo di seguire un gruppo di pazienti affetti da SM (sia già trattati con le precedenti tecniche citate, sia mai sottoposti ad alcun intervento) ai quali applicammo i dispositivi, senza modificare il piano di cura a cui erano sottoposti.
L’impiego di questa tecnologia con particolari metodi di applicazione ha dimostrato significativi miglioramenti per quanto riguarda i movimenti del capo, degli arti inferiori e del busto. Inoltre per poter essere più precisi nella misurazione, è stato impiegato un acceleremetro, il quale ha rilevato miglioramenti nell’immediato, nei controlli a 3 mesi e nei controlli ad un anno di distanza, dimostrando che i risultati rimangono costanti nel tempo.
Un altro strumento, la pedana stabilometrica, è stato utilizzato per dimostrare che i pazienti che utilizzano i dispositivi hanno avuto una miglior centratura sugli assi cartesiani, dunque una miglior postura generale e un aumentato equilibrio. Inoltre è stato svolto un accurato sistema di raccolta dati e di autovalutazione dei pazienti per mostrare un miglioramento sia nella sfera fisica, sia in quella sociale ed emotiva.
Come ultimo dato importante, anche l’indice di disabilità EDSS è migliorato a 3 mesi e ad un anno, con importante significatività statistica.
Non abbiamo certamente sconfitto la Sclerosi Multipla ma abbiamo capito come aiutare significativamente chi ne soffre. Siamo convinti che la Tecnologia Taopatch® possa alleviare sempre più in futuro i sintomi di questi pazienti»
Tutto lo Studio svolto è in corso di pubblicazione.
