Utilizzo della nanotecnologia Taopatch® per cure odontoiatriche in soggetti HCP

Un altro importante traguardo è stato raggiunto in ambito di Ricerca e Applicazione della tecnologia Taopatch®. Lo Studio è stato svolto dalla S.I.O.H. (Società italiana di Odontostomalogia per l’Handicap), in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Chirurgiche (Dental School) dell’Università di Torino, sotto la guida del Direttore Prof. S.Carossa.

Introduzione e obiettivi

I soggetti HCP che necessitano di cure odontoiatriche presentano diverse tipologie di handicap: motorie, psicomotorie, sensoriali e/o intellettive con vari gradi di penetranza. Con handicap gravi si ricorre all’intervento in narcosi. 

Negli stadi intermedi, in base alla capacità collaborativa del soggetto disabile, si devono vagliare i limiti terapeutici. Sfruttando principi biofisici, la nanotecnologia Taopatch® interagisce con i punti nevralgici in squilibrio e incrementa anche la propriocezione. Grazie a questa interazione positiva con i sistemi biologici si propone di ottenere indicazioni cliniche di terapia odontoiatrica più confortevole per il paziente e l’operatore.

Come è stato svolto lo Studio

Prima di iniziare la seduta odontoiatrica, sono stati applicati i dispositivi nell’area ATM/masseterina bilaterale del soggetto idratato per migliorare la propriocezione, la resistenza alla fatica a tenere la bocca aperta e più in generale la compliance alla terapia. Sono stati trattati 7 pazienti HCP di grado medio lieve:

  • 2 Autismo
  • 2 esiti di Ictus cerebrale, non deambulanti
  • 1 Parkinson
  • 1 Sindrome di Martin-Bell
  • 1 Trisomia 21

Sono state valutate comfort test e scala VAS.

I risultati dello Studio

I trattamenti odontoiatrici sono stati confrontati con e senza l’utilizzo del Taopatch®. Rispetto al non utilizzo, l’uso del Taopatch ha permesso all’operatore una miglior gestione della procedura clinica e della compliance, sia nei casi in cui la collaborazione era già soddisfacente, sia nei casi in cui questa era scarsa o quasi mancante.

 

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Conclusioni

Si sono potute effettuare agevolmente, con minor affaticamento dei pazienti e miglior comfort per l’operatore, cure odontoiatriche di breve e media durata.

Bibliografia

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